Carissimi,
ho ancora qualche minuto per farvi i miei piu' affettuosi auguri di una vera e profonda Pasqua di Resurrezione.
Questi giorni sono stati intensi da ogni punto di vista: lavorativo, culturale, spirituale e relazionale.
In Italia la Pasqua e' un momento di break (a volte di preghiera...), anche solo della durata di 4 giorni. Qui la Pasqua coincide quest'anno con lo Spring Break, la pausa primaverile in mezzo al secondo semestre. Per me non e' coincisa con niente di simile. Ho lavorato fino a venerdi' compreso, mentre lunedi' sara' Pasquetta lavorativa... Ma...
... questo non significa aver passato una Pasqua "anonima" e "sterile". Se e' vero che il percorso di preparazione quaresimale e' stato di per se' di un certo tenore, allora posso dire di aver vissuto la Pasqua (cristiana) almeno altrettanto profondamente.
La settimana si e' aperta con il mio primo party americano, organizzato a casa nostra da Erick (uno dei due inquilini) per i suoi 30 anni. E' stato bello vedere le foto dei suoi viaggi lungo il Colorado River o appeso su qualche parete di roccia ed e' stato interessante conoscere i suoi amici e provare il suo modo di fare la pizza (rigorosamente vegetariana...)
La fine della settimana mi ha visto alle prese con la visita di un prof. dall'Univerisita' del Texas - Dallas, il quale e' rimasto favorevolmente colpito dal metodo che sto cercando di sviluppare e dal quale, dunque, ho ricevuto un ottimo feedback per continuare su questa strada. In parallelo ai meeting organizzati con il fenomeno texano, durante le sere di giovedi' e venerdi' ho partecipato alle celebrazioni in parrocchia. Ho vissuto e pregato in un'atmosfera molto pregna di significato e di fede, ancora una volta ho potuto apprezzare questa comunita' parrocchiale, l'attenzione tutt'altro che falsa all'essenza del cristianesimo, l'assenza di riti affettati, pesanti, scontati. Se Pasqua significa resurrezione e vita nuova, allora posso ben dire di averne avuto un assaggio.
Non scordero' mai alcune funzioni o via crucis vissute gli anni scorsi con gli scout in giro per il Piemonte, ben difficili da valorizzare agli occhi dei ragazzi!
Ecco il contrasto, dal quale mi piacerebbe trarre buone indicazioni perche' qualcosa di semplice si possa fare per svecchiare le nostre comunita', o, se non altro, per renderle "giovanili" nell'andare incontro ad un Cristo tutt'altro che morto e tutt'altro che sepolcrale nel Suo messaggio!
Sabato si e' colorato di azzurro e verde con un bellissimo giro con Ville e Annarita (una postdoc livornese che lavora qui a Berkeley da circa un anno) verso la costa nord del pacifico. Ci siamo spinti fin Bodega Bay (famosa per le ottime aragoste e perche' Hitchcock vi giro' The Birds) e, piu' su, fino ad arrivare a Fort Ross, un vero (il mio primo) fortino stranamente Russo, utilizzato per raccogliere legna per le popolazioni che vivevano in Alaska. Posti stupendi, paesaggi meritori di essere gustati con calma e foto (Ville e' un grande fotografo davvero) che meritano 5 minuti della vostra attenzione!
La sera di sabato si conclude con un party di compleanno organizzato da un amico che lavorava nell'auletta A del Politecnico ai tempi della mia tesi e che si trasferi' poi qui per lavorare in Cisco! Party a base di sangria e molta pizza, riccamente popolato da Italiani (ne conoscevo almeno 4) e da bruttissime ragazze. Al ritorno, stanco morto con circa 400 miglia di guida alle spalle, imbocco l'uscita sbagliata della freeway e butto al vento $4, allungando verso San Francisco e il Bay Bridge! E' stato bello cristonare da solo mentre facevo alle 2 di notte inversione a U su Treasure Island e mi rimettevo in direzione Oakland/Berkeley per giungere strisciando a casa dopo un po'!
Domenica e' stata quindi l'unica vera opportunita' di riposo: sveglia tardi, abluzioni, auguri con familiari vari e poi l'agognato barbecue organizzato da alcuni amici di amici. Ritrovo stabilito: Berkeley Marina; fa stranamente gli onori di casa un'assortita comunita' italiana, che si e' intrattenuta a base di mortadella, salsicce e canzoni di Vasco, circondata da increduli americani, paghi del loro aquilone svolazzante sopra il fumo di tanta carne!
Il pomeriggio mi porta alla Messa di Pasqua in una Chiesa riccamente addobbata, con un Fr. Charlie gioioso per quanto stava raccontando in merito alla resurrezione di Cristo e simpaticamente 'saltellante' su tutto l'altare. Visto lo Spring Break (quasi tutti gli studenti se ne tornano a casa), con i pochi rimasti siamo andati a cena fuori ad un ottimo ristorante cinese (grazie Fr. Charlie per l'invito e per aver offerto). La chicca della serata e' stata scoprire che la California Polytechnic University di San Luis Obispo (un paesino a me sconosciuto tra SF e LA) e' considerata una tra le universita' piu' divertenti della California... Insomma, una di quelle alla American Pie!! :-D
Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta coloro che mi hanno dimostrato la loro vicinanza durante questa prima vera Pasqua solitaria, lontano da casa! L'ho molto apprezzato! Grazie anche a coloro che hanno sempre tanta pazienza nel leggere quanto scrivo e che trovano divertente quel che dico! Ognuno sa di essere speciale per me!
Un abbraccio a tutti voi, buon inizio di settimana.
Con affetto,
Marco
Buona Pasqua! Happy Easter!!!
Pubblicato da Marco il giorno domenica, marzo 23, 2008
Etichette: amici, baia, cibo, filosofeggio, Fort Ross, golden gate, Newman, oceano, Pasqua, riposo, TinyOS, USA, viaggio
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5 commenti:
Ciao Marco...!Finalmente mi sono deciso a scriverti e commentare questo tuo Blog. Sta facendo davvero un lavoro fantastico, tenendo tutti informati sulle tue esperienze che stai vivendo in questi mesi. Sicuramente ti starai divertendo un mondo e scoprendo chissa' quante cose nuove! Sono davvero contento per te,sul serio...ti mando un grande abbraccio.Ciao!!! Andre Del Col
Hey!!
Che bella sorpresa avere tue notizie! Sono felice che ti sia fatto vivo. Mi auguro che li' sia tutto a posto.
Mi piacerebbe poterti dire:'Vediamoci che mi racconti', ma non e' questo il caso.
Posso intanto farti il mio migliore in bocca al lupo, nell'attesa di sentirti nuovamente!
Un carissimo abbraccio a te e famiglia!
Marco
dev'essere bella la California, ti invidio per le belle esperienze ma avrei un piccolo appunto sul blog... un po' di figa nelle foto no eh? la gente a casa è curiosa di vedere com'è la *fauna* locale...
Anonimo tu sei un grande.....Marco mi sembra alquanto innaturale: dico io, e' vero che sei fidanzato con quella Santissima donna che ti sopporta, ma nemmeno una foto con una donna nel posto che siamo abituati a considerare il tempio della figa e' veramente PARADOSSALE!!!!! Che esempio di castita' prematrimoniale!
Anonimi... Ma vi sembra modo di buttare cosi' la pietra, nascondendo la mano?
C'e' gia' una persona di mia (non so se anche vostra) conoscenza, che mette una foto su 3 di quelle che fa, evitando accuratamente di compromettersi. Non c'e' bisogno che mi aggiunga alla cricca.
Ad ogni modo, vi assicuro che sto gareggiando con la mia futura consorte in quanto a santita'. Se lei e' santa nel sopportarmi, io sono santo nell'evitare che il tutto finisca prima di iniziare!!
Baciamo le mani alle male-lingue!
m.
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