Politica, Hockey, Birra!




Ciao a tutti!!!

ho talmente tante cose da raccontarvi e talmente tanto sonno, che non so davvero da dove iniziare e come finire (al piu' presto)!

Le foto che trovate qua sopra sono le ultime che ho tirato, racchiudono alcuni giri fatti in citta' (Berkeley) e poco fuori (Pleasant Hill, dove vivono questi amici davvero fantastici, Jay e Lisa), una serata tra amici al pub, una cena con gli inquilini, una partita di... etc, etc...

Tra queste cose, pongo l'accento su quanto ho fatto giovedi' sera all'incontro con i giovani (quando dico giovani, intendo 25/35 anni) della parrocchia!
E' venuto un ragazzo che appartiene ad un'associazione no profit che si occupa di aiutare popolazioni bisognose in giro per il mondo. E' venuto a parlarci dell'esperienza vissuta nel 2006 in Palestina, durante le ultime elezioni palestinesi. Premetto che non ho capito tutto quel che si e' detto quella sera, pero' ho apprezzato le parole spese per descrivere la situazione dei palestinesi e del conflitto con Israele. Il punto di vista e' quello opposto a quello che ho raccolto io: le opinioni palestinesi sembravano meno pro-pace di quelle Israeliane.
La cosa che mi ha stupito e' riscontrare come le elezioni mettessero il popolo palestinese di fronte ad una scelta comunque sconveniente: da una parte Fatah, ovvero la "corruzione", dall'altra Hamas, ovvero la "protezione" (stile mafia...)
E' paradossale il fatto che alcuni popoli siano costretti a scegliere tra due opzioni comunque malvagie e noi in Italia, invece, facciamo di tutto per scegliere sempre l'opzione dannatamente peggiore!

Qualcuno, a questo proposito, mi ha chiesto quali sono i pareri dei media americani circa la crisi italiana. Devo rispondere?? Proprio??
Ebbene, inizio con la definizione che il New york Times trae dall'Enciclopedia Britannica in merito all'Italia: "Less a single nation than a collection of culturally related points in an uncommonly pleasing setting." Ovvero: "L'Italia e' considerabile meno una singola nazione, di quanto non sia considerabile una collezione di tanti punti accomunati culturalmente, posti in un luogo insolitamente piacevole!"
Pur tralasciando la definizione piu' che tortuosa, non vi sembra che ci sia del vero sulla poca capacita' dell'Italia di essere una Nazione civile, con uno Stato (??) civile e non corrotto, soggetta a valorizzare la propria cultura, le proprie origini e quanto di unico ha la fortuna di custodire sotto le proprie chiappe??
Tra tutte le notizie sull'Italia di questi giorni, dal Times vi riporto questa: "Berlusconi’s Long Shadow Casts a Chill Over Italian Politics", ovvero "La lunga ombra di Berlusconi raggela la politica italiana".
L'articolo inizia raccontando della solita signora Coriandoli che si turera' (bonta' sua) il naso nel votare Berlusconi piuttosto che il centro sinistra alle prossime elezioni (poiche' per lei e' "il meno peggio") e poi il giornalista scrive:
"Quando Ilvio, l'uomo piu' ricco d'Italia, re dei suoi media e leader del centro destra, bla bla bla, vinse le elezioni nel 2001, egli promise qualcosa di nuovo: come estraneo e imprenditore, egli avrebbe preso provvedimenti nel non fare nulla in politica.
Ora, avendo vissuto per cinque anni con Berlusca come primo ministro, gli italiani dovrebbero conoscere abbastanza chiaramente a cosa andranno incontro. Egli ora non e' piu' una promettente novita', quanto piuttosto una opzione tra tante da votare..."
Poi si passa a parlare di chi sostiene Berlusconi e di chi lo osteggia, per concludere dicendo:
"Berlusconi deve ora convincere la Nazione che il suo interesse non e' quello di premere per tenere le elezioni prima di cambiare una legge elettorale, che e' da tutti considerata come una legge che produce governi instabili a prescindere da chi vinca.
E' stato Berlusconi a far passare questa legge prima delle elezioni del 2006 ed e' l'unico a ritenere che le elezioni per formare un governo forte in breve tempo e grazie al voto del popolo sia prioritario, nonostante la critica dica che stia nuovamente mettendo i suoi propri interessi invece di quelli del proprio Paese." (Ma va?)
Si parla poi del culo che dovra' farsi Marini per formare un governo temporaneo e si conclude con un augurio, preso dall'intervista di un vignettista Italiano, Giannelli:
"I want young people, new people, people with new ideas. I would happily go into retirement if I saw young and capable people in power." Magari...
Prendendo spunto da una email di un caro amico, Giorgio di Torino, vorrei aggiungere a latere di questo resoconto che ho tentato di farvi, la descrizione del mio stato d'animo, ogni qual volta che sono costretto a descrivere la crisi italiana con gli americani...

Andiamo avanti!

La serata di giovedi' post momento di approfondimento politico e' corsa via liscia: ci siamo poi concessi una birra al pub dell'universita', nel quale sono stato consigliato da Davide di prendere solo birre e, al massimo, la pizza: in effetti il resto e' da dimenticare!
Tra l'altro ho scoperto che qui l'Universita' di Berkeley e' chiamata UCB o Cal, perche' e' stata la prima Universita' del gruppo delle University of California ad essere stata fondata nel (relativamente) lontano 1868, quindi e' considerata LA MADRE di tutte!

Venerdi' sera, invece, e' stato il compleanno di Father Charlie e ne abbiamo approfittato per mangiare un po' di torta insieme e andare alla partita di Hockey tra Berkeley e Stanfurd (scritto proprio cosi').
Li abbiamo battuti 9 a 5! Ci siamo divertiti molto, dal momento che sapevamo che entrambe le squadre non avrebbero brillato certo per qualita'... e, in assenza di quella, il divertimento e' piu' che assicurato nell'hockey!
Qui trovate altre foto scattate da Gisela, la ragazza con i capelli ricci!
A questo game ha partecipato anche il mio collega Ville, che arriva dalla Finlandia e, da quando la sua ragazza e' ripartita per tornarvi, e' rimasto solo, quindi capita ultimamente di coinvolgerci nelle nostre varie attivita'!
Oltre ad essere simpatico (anche se inizialmente freddo come il ghiaccio siberiano), ho scoperto che adora andare in barca. Conosce il circolo nautico che c'e' qui a Berkeley Marine, e' probabile che ci si vada prossimamente, con la speranza di farci raccattare da qualche equipaggio per fare due bordi!

Ebbene, si e' fatti davvero tardi! Mentre l'Italia si sveglia, io corro a dormire!

Buona domenica a tutti,
a presto, un abbraccio

Marco

4 commenti:

Anonimo ha detto...

buona notte allora!!!
ci prendono anche in giro gli americani...fanno bene...
dov'era l'errore nella foto della colazione?? ora sono curiosaaaa
e invece c'è una stazione della metro che si chiama come un test logopedico!! hihi il mcarthur!
ciauu

Anonimo ha detto...

gli americani sono poco intuitivi per cui non riescono ad entrare nei nostri secolari (nel senso di antichissimi) e tortuosi modi di ragionare per dire e non dire contemporaneamente(MA ANCHE).Anna Rita

Anonimo ha detto...

Ciao Marco, sono Giuseppe il figlio di Francesca, che figo che dev'essere...

Deve essere bellissimo, come ti invidio..


Ps: hai voglia di spedire qualche mac :D

Anonimo ha detto...

Non vorrei dire ma tu resti il PIU BELLSSIMO ISSIMO di tutti ...cugino....!sara perche hai geni siculi in corpo ..figghiu i to patri ...:)...!

Su tuttu e tutti voto la birra scura e l'hamburgher che anche se non visto deve essere prelibato....!

Abbracci giallorossoneri...(LATRI CA SITI STANNU)..meno male che vedi poco li le immagini...calcistiche ...eh eh eh