XII Giorno: Mar Morto e Masada



Carissimi,

ho da raccontarvi (e neanche troppo brevemente) del weekend trascorso fuoriporta. Piu' fuoriporta di Be'er-Sheva? Beh, mi sono spostato, quindi fuoriporta del fuoriporta!
Insomma, venerdi' lavoro mezza giornata e decido quasi all'improvviso di non sprecare il weekend. Ho due possibilita': Gesuralemme e Mar Morto. Scarto la prima perche' di sabato e' meno appetibile (molti luoghi non si possono visitare), tengo la seconda.

Pullman per il Mar Morto appena partito (iniziamo bene), cerco dove dormire, mi faccio il mio itinerario e mi persuado che l'unico mezzo e' il taxi. Chiamo un tizio che mi aveva lasciato il biglietto da visita, prenoto il taxi per le 15, concordo il prezzo e vado a fare la spesa e a prelevare.
Alle 15-15.10-15.15-15.30 non si presenta nessuno: Maledetto! Scolato di sudore, mi decido ad andare a prendere un taxi al vicino parcheggio. Mai soluzione fu piu' azzeccata: mi portano a destinazione, facendomi risparmiare circa un quarto del prezzo pattuito con il Maledetto di cui prima.
Si parte, dalle foto si inizia a notare che dal verde di Be'er-Sheva ci si addentra sempre di piu' nel Deserto di Giuda. Un caldo soffocante, zero aria condizionata (si vede che avevo tirato troppo il prezzo per esserne degno...), all'orizzonte solo rocce e qualche insediamento beduino! Si discute e si ride col tassista, mi dice che sono un pazzo ad andare sul Mar Morto a quest'ora: me lo diro' da me poco dopo...
Passata la citta' di Arad, inizia una discesa che da +500m porta a -400m sul livello del mare. Davvero una discesa agli inferi, 24km di tornanti con gomme che fischiano al solo sfiorare del volante, nessuna anima viva, un phon continuo dai 4 finestrini. Mi dico: ti sei andato a mettere nella merda!!!
Ad un certo punto inizia ad intravedersi una collina in lontananza (sembra la Serra di Ivrea): e' la Giordania. Nella totale evaporazione inizio a immaginarmi il Mar Morto. Lo vedo finalmente: avete presente Mozia? Ci assomiglia: un'enorme salina. Il taxista Raviv mi lascia a Ein Bokek, sulla prima spiaggia pubblica, in cui a gratis trovo ombrelloni, pulizia... e non ci sono venditori ambulanti!
Qui parlano tutti russo, il caldo e' insopportabile, sono circa le 17. Mi svesto, mi tuffo. Svengo! L'acqua e' quasi piu' calda del phon caldo che c'e' fuori... Scopriro' dalla receptionist dell'hotel che oggi si sono sfiorati i 50 gradi. Me lo permettete? Sti caxx... Poteva fare cosi' caldo domani???? Proprio oggi?

Isruzioni per l'uso del Mar Morto, provate sulla mia pelle:
1. Immergetevi piano, per evitare gli schizzi
2. Immergetevi fino alla cinta, per evitare gli schizzi
3. Appoggiate la schiena in acqua, per evitare gli schizzi
4. Dormite senza problemi, cosi' evitate gli schizzi

Non capivo perche' la gente fosse lenta in acqua e si muovesse con tanta circospezione. Poi spavaldo mi sono tuffato in acqua... e ho capito molte cose!
A parte l'amaro in bocca di un'acqua satura di sale, che ti brucia ogni papilla gustativa, pure quelle dei piedi... A parte l'acqua bollente che non da' sollievo dal caldo... A parte il bruciore del collo, tipico di chi si e' fatto la barba la mattina e che riceve una pentolata di acqua stra-salata quasi bollente sulla pelle irritata... MA AVETE IDEA DEL BRUCIORE DEGLI SCHIZZI D'ACQUA NEGLI OCCHI?
Non avete idea, no, vi giuro che non ce l'avete, a meno che non vi siate passati un salino sugli occhi di recente, invece di usarlo per condire l'insalata!
Dicevo: spavaldo, mi tuffo, apro gli occhi in acqua e la bracciata del nuotatore navigato si spezza dal dolore agli occhi, riemergo in un batter d'occhio (dolorante) e qui avviene l'imprevedibile. Il mare non mi permette di girarmi supino, ma come cavolo si fa a tornare in piedi? No way amici, se siete proni nel Mar Morto, scordatevi di mettervi in piedi! Vi si spezzera' la schiena piuttosto! La tanto decantata proprieta' di quest'acqua densissima di non farti affondare, te lo impedisce. Peccato, perche' se invece la suddetta proprieta' la sfrutti bene, cioe' da supino appoggi la schiena in acqua, non farai nessuno sforzo e galleggerai per ore pensando ai massimi sistemi... ma se la prendi al contrario, sei fottuto, le gambe stanno sempre in aria, la schiena inarcata e giu' a imprecare...
Mentre mi dimeno come un pesce dentro un budino e i russi mi guardano pensierosi (ho sentito uno che mi offriva della Vodka per lenire il dolore agli occhi, ma io ho resistito...), una volta riuscito a girarmi supino, alzata impercettibilmente una palpebra per capire dove fosse la riva, mi avvio stropicciandomi gli occhi e barcollando come un ubriaco!
Ora mi do anche un'altra risposta: ecco perche' la spiaggia e' piena zeppa di docce e lavandini! Dio sia ringraziato! Arrivo sotto la doccia e per un attimo penso che forse riusciro' a superare la notte!

Insomma, come primo bagno dell'anno, non e' andata poi cosi' male! Potevo incorrere in una medusa... in uno scoglio... in una murena! Invece mi son solo tuffato in una salamoia! Ma spavaldo ci ritento, elencandomi nella mente le regole autostilate prima! Ora il rapporto con il mare si fa piu' sereno e riesco a pensare ai massimi sistemi per circa venti minuti, finche', al culmine del ragionamento (ciambella, Mc Duff, capite no??) una gocciolina di acqua salata si avvicina all'occhio destro e lo conquista, bastarda! Senza potermi pulire con le mani (salate), sguazzo verso riva piagnucolante e mi risciacquo!
E' tempo di asciugarsi, di leggere un po', di ritrovare un po' di calma sotto il phon e di capire come fare per raggiungere l'ostello a Masada. In mattinata mi ero detto: sara' un luogo di villeggiatura, ci saranno dei taxi. Nulla!! Chiedo alla strozzina del Tea, che mi trova un passaggio di fortuna. Arrivo a Masada con metodi mafiosi e trovo un ostello che in realta' e' un hotel 4 stelle. Unico problema e' il dover dormire in una camerata con altri. Chi ha dormito con me sa che il problema non e' MAI mio in questi casi. Quindi saro' ben contento di condividere una camera con altri 4 tedeschi a 24 dollari la notte, piuttosto che prendermi la singola a 68!!!!! Vi pare?

Mi presento in camera, facciamo conoscenza con questi ragazzi, e si scende a cenare! 12 dollari per una cena abbuffet che durera' non meno di un'ora (senza pause...) C'era di tutto, insalate, carne, pesce, contorni, frutta, dolci... Non ci siamo risparmiati! A cena comincio a conoscere meglio i miei room-mate.

Spendo due parole perche' ne vale la pena.
Loro sono in vacanza: sono venuti a trovare il piu' piccolo, Edmund (18), il quale fa il servizio civile tedesco come obiettore (15 mesi) qui in Israele: l'associazione che ha scelto ha in atto un programma di aiuto agli ex deportati ebrei della II Guerra Mondiale. Mi sembra di aver capito che il compito dei volontari sia quello di parlar loro in tedesco, in modo che, sentendo parlare una lingua che loro hanno imparato 40 anni fa e hanno solo associato a nefandezze, con il tempo possano superare questo orrore.
Non riesco a valutare questo tipo di servizio; pero', un diciottenne (cristiano) che se ne parte per 15 mesi per andare in Israele a parlare con dei deportati, ha il mio massimo rispetto. Altro che i nostri diciottenni! Un giorno riusciro' pure a capire meglio la missione di questa associazione, che per ora non mi convince a pieno!
Quindi, gli altri 3, sono venuti a trovare Ed e si sono messi a girare per una settimana!
Col passare del tempo, osservandoli con attenzione, noto che hanno degli atteggiamenti di vera amicizia, di quella che non si vede quasi mai, cantano spesso insieme (intonatissimi), si prendono cura vicendevolmente. Scopro che sono Cristiani Mennoniti, vale a dire Protestanti ulteriormente riformisti. Questo e' il fondatore dei Mennoniti.

Siamo stati molto tempo a parlare di Gesu' e della lettura della Bibbia. Insomma, sebbene possano non avere le mie idee, pero' interpretano nel quotidiano quel che Gesu' ci ha detto in semplicita': prenditi cura dell'altro, amalo, cerca la parola buona all'oltraggio o alla risposta acida. Tutto sembravano tranne che invasati: abbiamo discusso di calcio, di auto, di donne, ci siamo divertiti in piscina, niente di diverso da quello che fanno i giovani della nostra eta', eppure vi era qualcosa di diverso e di speciale.
Nonostante io frequenti determinati ambienti, che dovrebbero essere ricettacolo di gente di questo genere, non ho mai visto un'amicizia e una cura dell'altro cosi' ammirevole, in nessuno tra coloro che conosco e che appartengono alla mia realta'. Non ho mai visto 4 ragazzi di 18-20-21 e 22 anni cantare insieme canti della propria tradizione cattolica la sera al chiaro di luna, al posto di Ligabue.
A questo proposito Edmund mi faceva notare una cosa semplice, ma efficace: in tempi di "guerre, carestie, inedie", si e' molto piu' disposti a pregare di quando "hai la pancia piena"! Noi Cristiani siamo ormai cosi' tanto con la pancia piena da dimenticarci di Cristo stesso? Ce ne ricordiamo solo per bestemmiarlo quando Moggi fa andare la Juve in B? (Io li' l'ho ringraziato, a dire il vero... :-P)
Comunque: non ho mai avuto l'onore di discutere in maniera cosi' profonda con un 18enne della Bibbia: preparato, sicuro, chiaro nelle idee.
Insomma, io ringrazio il Signore di non avermi fatto prendere la singola ieri notte...

A cena poi lancio un'idea: "...e se andassimo a vedere l'alba dalla rocca?". Non se lo sono fatti ripetere due volte: ci siamo organizzati, ci siamo puntati le sveglie alle 4.20, alle 4.40 eravamo sul sentiero, alle 5.35 eravamo in cima. Neanche con un Noviziato si e' cosi' d'accordo e si rema cosi' bene tutti nella stessa direzione!
Lo spettacolo e' stato appagante! Le foto testimoniano quanto scrivo!
A sole spuntato, ci siamo girati la rocca e io, grazie alla preziosa guida di Elena, ho fatto da Cicerone agli altri 4. Rovine antichissime, una tradizione assolutamente lontana dalla nostra europea, pero' estremamente affascinante. E' salito con noi anche un gruppo di casinisti americani. Peccato per il silenzio!
Alla fine dell'escursione, visto che era ancora presto per la funivia, ma gia' sufficientemente tardi per il breakfast, via giu' di corsa, con un sole che spaccava la testa!
Colazione abbondante alle 8.30, perche' non avevamo niente per pranzo e ci saremmo tenuti il poco che avevamo per la cena! Quindi, abbufet pure la colazione! :-)

Il resto della giornata e' stata caratterizzata da sonno, piscina (con vento caldissimo), lettura e chiacchierio su cose piu' o meno facete!
Cena di condivisione, ho ascoltato volentieri altri loro canti (ne ho riconosciuti due uguali a quelli italiani) e poi nanna!

Stamane, sveglia presto, bus per Be'er-Sheva alle 8.30, e alle 10.00 ho ricominciato la mia ultima settimana di lavoro qui!!!

A coloro che hanno avuto la pazienza di giungere fin qui, spetta di diritto un bacio al mio ritorno, per tutti gli altri una leccata da Bibi' (vedete che vi conveniva arrivare alla fine??)

Vi abbraccio, credo sia giunta l'ora di una cena! Qui sono le 22.40!
A presto,
Marco

5 commenti:

Gigio ha detto...

Mi hai fatto piegare in due dal ridere pensando alla scena di te nel mar morto che ti dimeni!!!

Continua a divertirti così e a fare esperienze uniche, mi raccomando!!!

(E grazie per l'aiuto col mio blog!)

Pale ha detto...

Attenzione: gigo ha il suo blog??? Nooooooooo

Marco... ammettilo: ti sei sentito come una tartaruga rivoltata con la panza all'aria? Solo che stavi al contrario sott'acqua!! Eheh, grande!!

Marco ha detto...

Mitico, esatto,
come una tartaruga con la panza all'aria che muove le braccine (o i braccini?? mah...) per capovolgersi.

Che ridere!!!!!

Resisti Pale, che sto quasi tornando!!! Poi mi riavrai a pranzo!!

Un abbraccio,
Marco

Anonimo ha detto...

marcone la sfida teologica con il romm mate è prestigiosa..
sei grande
cancella il debito!parla tedesco ai beduini!e salamoiati
love
guido

Unknown ha detto...

Bellissimo il post!!!!!!!!
Mi sono fatto due risate anch'io (anche + di due).
Un po' d'invidia per quello che hai visitato e vissuto...
Go in Peace!
un abbraccio
Albi