Sabato mattina al supermercato!



Carissimi,

oggi e' sabato, il Lab e' chiuso e pertanto ne ho approfittato per alcune commissioni. Mi avevano parlato di un bel posto pieno di grandi magazzini di ogni genere e pertanto, come capita spesso il sabato mattina anche nella vita torinese, mi ci sono recato per fare compere!

Da Downtown Berkeley, ricordatevi di prendere la BART verso Fremont (non verso Pittsburg) e scendete a McArthur. Da li' potete prendere il bus 57, oppure aspettate la navetta che gratuitamente porta fino a Emeryville. Giunti nel posto, una spianata di parcheggi circondati da edifici simil hangar vi dara' il benvenuto! Troverete un supermercato di alimentari, una specie di Brico enorme con ogni diavoleria per la casa, un grande magazzino solo dedicato ai bambini, uno solo per gli animali, uno solo dedicato a fiori/bricolage/cancelleria/quadri/arte, uno dedicato allo sport (tipo Cisalfa) e, infine, Best Buy, una sorta di Mediaworld in grande stile. Prezzi buoni, ampia scelta!

Ho girato come un bambino tutta la mattina, facendo qualche foto ai reparti piu' strani che, per le diverse abitudini, non si trovano con facilita' in Italia. Ad esempio, noterete nel magazzino dello sport i reparti relativi al baseball, al golf o al football americano... oppure troverete divertente avvistare da lontano una distesa di pennelli per dipingere, senza parlare degli amplificatori per auto, dei subwoofer o degli schermi immensi e ultra piatti.

Sembrano lontani i tempi del mercato dei beduini... a volte pero' mi chiedo quali merci risultano alla lunga essere piu' salutari!


Vi lascio con alcuni indirizzi utili o interessanti:
- il website degli scout della baia di SF
- un sito che raccoglie informazioni sugli scout americani
- quello della Chiesa Cattolica che si trova vicino UCB (University of California - Berkeley). (Probabile che domani ci faccia un salto!)



Buon weekend a tutti,
un caro abbraccio,

Marco

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mettici le foto delle porcate che vendono negli alimentari..sono curiosaa :-)

Anonimo ha detto...

Mannaggia al consumismo che in America è dilagante più di altri posti, vero?Alessia